Mi rendo conto che è notizia un po’ periferica rispetto alle conversazioni più mainstream ma Vini nel Mondo, a Spoleto, è manifestazione che ho frequentato e di cui ho scritto in più occasioni (nel 2008, nel 2009, nel 2010 e nel 2011, quando ho anche condotto una degustazione, è cosa che ricordo con molto piacere). Bene, la novità di oggi è che sembra sia rassegna arrivata al capolinea. Mi dispiace, è ovvio, ma forse è anche la dimostrazione di un format che non va, e che non può più funzionare.
Mi spiego: Vini nel Mondo era quel tipo di manifestazione un po’ caciarona che non si rivolgeva agli operatori di settore e che al tempo stesso non aveva un target vero e proprio di appassionati. Al suo interno c’era un po’ di tutto, dalla piccola cantina del territorio alla grande cooperativa. Stiamo parlando di una manifestazione che si svolgeva nel weekend e che aveva il suo momento clou nella “notte bianca”. E ho detto tutto. Da tempo i produttori che partecipavano lo facevano controvoglia, spesso mandando solo i campioni ed affidandosi ai sommelier del posto per la mescita e per la relativa spiegazione (una pratica tremenda, non lo sottolineo mai abbastanza). I produttori che invece venivano di persona in molti casi arrivata una certa ora scappavano, letteralmente, per cercare di evitare i tantissimi che nel tardo pomeriggio andavano solo in cerca di bicchieri facili.
Insomma, vedremo un po’ se è notizia che verrà confermata. in tutti i casi si tratta di un format che fa girare parecchia gente, mi riferisco anche alle presenze turistiche in loco, ma la cui utilità per le cantine aderenti è tutta da dimostrare.
Concordo in pieno con quanto scritto sopra…ma aggiungo: vini nel mondo poteva anche essere l’occasione per un semplice appassionato come me, per partecipare a delle belle degustazioni, molto ben organizzate. Mi vengono in mente quella del trebbiano spoletino (ne sai qualcosa?) o quella dei bianchi invecchiati dello scorso anno. O ancora la degustazione Verrigni Valentini. Tanto caos da bicchiere facile, é vero, ma anche un momento per noi appassionati che viviamo in Umbria, dove gli eventi scarseggiano. Peccato,vien da dire…
Hai colto nel segno. Le degustazioni erano (di gran lunga) la cosa più bella di Vini nel Mondo. Trebbiano a parte.. 🙂